Riserva Naturale Biogenetica Statale
istituita con D.M.A.F. 13 luglio 1977.
La Riserva Naturale Biogenetica Statale Pian degli Ontani è stata istituita nel 1977 e si estende per 500 ettari nel Comune di Cutigliano (PT), sulla destra orografica del torrente Sestaione, tra quota 1.100 e 1.800 metri s.l.m.
La Riserva presenta inclinazione relativamente modesta con zone più accidentata, costituite da arenaria affiorante. Il soprassuolo boschivo è caratterizzato quasi esclusivamente da fustaie di faggio, ottenute dalla conversione di boschi cedui, che in epoca granducale, alimentavano di carbone vegetale le fonderie di Magona e di Mammiano.
La Riserva di Pian degli Ontani ha lo scopo di conservare un habitat idoneo al faggio per mantenere e migliorare le sue peculiarità genetiche in funzione della produzione di semi selezionati.
La faggeta è costituita da piante di altofusto naturale, quasi sempre puro, che rappresentano la fase finale di cedui convertiti a fustaia fin dalla fine del XIX secolo o dai primi del Novecento. Come in tutte le faggete, scarseggiano altre specie arbustive ed erbacee.
La fauna locale è rappresentata dal daino e dal capriolo. Fra le specie minori di mammiferi abbondano la volpe, la puzzolo, la martora, la faina, la lepre, lo scoiattolo. L’avifauna è costituita dalla poiana, dal picchio, dalla ghiandaia, dal colombaccio, dalla beccaccia.
ORTO BOTANICO
L’orto botanico forestale dell’Abetone è un piccolo orto botanico (circa 14000 m²) situato nell’alta valle del torrente Sestaione, nel comune di Abetone Cutigliano in località Acqua Bona a poca distanza dalla riserva naturale Campolino.
Compreso fra i 1280 ed i 1308 metri è facilmente raggiungibile in auto dalla strada che collega gli abitati di Pian di Novello e Fontana Vaccaia .
Ideato agli inizi degli anni ’80 è stato formalmente inaugurato l’11 luglio 1987, nonostante i lavori di sistemazione dell’area non siano stati conclusi sino all’inizio degli anni ’90. È ora parte integrante dell’Ecomuseo della montagna pistoiese.
ABETONE
comunemente detto L’Abetone, è una frazione del comune sparso di Abetone Cutigliano, nella provincia di Pistoia, in Toscana, sull’Appennino tosco-emiliano, noto come località di villeggiatura sia estiva che invernale; inoltre mette a disposizione impianti di risalita della stazione sciistica.
FIULMALBO
è un comune italiano di 1 280 abitanti[2] della provincia di Modena, in Emilia-Romagna, situato a sud del capoluogo, ed è inserito tra i Borghi più belli d’Italia. Fa parte dell’Unione dei Comuni del Frignano, che ha il proprio capoluogo a Pavullo nel Frignano.
Il nome del paese si pronuncia Fiumalbo in fiumalbino e Fiumêlb in dialetto modenese. Una particolarità di Fiumalbo sta infatti nel suo dialetto, che si differenzia notevolmente dagli altri dialetti parlati nella zona, sia sul versante emiliano che su quello toscano, costituendo uno dei più interessanti punti di transizione fra il tipo linguistico gallo-italico (emiliano), al quale appartiene, e quello toscano (avente un suo ceppo, distinto dai dialetti del resto del centro italia, definiti mediani), con un risultato simile ad altri dialetti settentrionali conservativi, come quelli veneti.
PIEVEPELAGO
Pievepelago è posto sulle rive del torrente Scoltenna, al centro della valle del Pelago nell’angolo dell’Appennino Modenese che confina con la Toscana, nei pressi del Monte Giovo (1991 m) e del Monte Rondinaio (1964 m).
Tra i monti circostanti si trovano alcuni laghi, tra cui il Lago Santo, all’altezza di 1501 m s.l.m., di origine glaciale, il lago Baccio, il lago Turchino, il lago Piatto e il Lago Nero.
Il territorio si presenta ricco di boschi di castagni, faggi e conifere, percorsi da numerosi sentieri.